Diario di Viaggio a Parigi – Autore: Eleonora

Carissimo TuaParigi.com,

yuuuuu sono la prima!! il tuo sito mi piace cosi tanto che ho deciso istintivamente e spontaneamente di renderti partecipe della mia pequena esperienza parigina! Vediamo come posso cominciare..

…La prima volta che mi ci avvicinai avevo 12 anni, ponte dei santi o dei morti, volo Alitalia prima classe ( quando un tempo c’era), macchina noleggiata in aeroporto e poi via… papà mi portò, come al solito, in uno di quegli hotel mega&extra lusso, 5 stars, alle porte di Disneyland, con all’interno i personaggi della Disney che a momenti rischi di ritrovarteli anche in camera! E che camera… che buffet… Mio fratello piú’ piccolo vagava sperduto per l’hotel con la sua testona enorme con tanto di occhi sbarrati , ho sempre creduto che preferisse l’albergo al parco vero e proprio. Cosa poteva desiderare di piu’ un bambino? Vedere anche Parigi? Sinceramente l’idea di intrattenermi con Paperino mi esaltava di piu’…

 

La seconda volta che mi ci avvicinai ero un po’ piu grandina, 23 anni, forse non poi tanto piu’ grandina, e fu la prima volta che oltrepassai le porte di Disneyland… Ponte dei santi o dei morti, volo Low Cost Milano Paris, classe turistica, metro e poi via diretti al bellissimo hotel 2 stars che avevo scelto in Place de la Republique. Eh si.. papà questa volta lo avevo lasciato a casa..

Una settimana avevo a disposizione!!Si ci volevo stare una settimana.La mia Compagnia ,per motivi lavorativi, ha tirato su un po di storie, ma…con i miei modi persuasivi ,a volte poco morali e ortodossi,le e’ stato poi sempre difficile dirmi di no.

Che cosa ho visto?
Che cosa mi e’ piaciuto di piu’?
Che emozioni ho provato?

Perche’ e’ poi questo che si scrive in un diario di viaggio suppongo…

Io non lo so, non lo so se mi e’ piaciuta piu’ Notre Dame con la sua splendida luce alla sera, la particolarita’ di Montmartre , Place Vendome forse un po’ troppo ingiustamente sottovalutata, piazza dell’Opera con lo Starbucks piu’ grande del mondo (almeno cosi’ mi hanno detto), il giro sulla ruota panoramica che si fermava ogni 30 secondi,quegli splendidi negozi degli Champs con quelle splendide borse da cui puntualmente la mia splendida ma insensibile Compagnia mi allontanava con destrezza e decisione, il museo del Louvre di cui ho casualmente beccato l’entrata senza fila, il perdermi nonostante avessi la cartina della grande Michelin perennemente in mano oppure ..non ..so..la continua ricerca della Tour ,che vedi dappertutto,che ti sembra sempre vicina ,macche’ ancora non capisco perche’, non la raggiungi mai!

Quello che ti posso dire e’ che e’ vero.. Parigi ha qualcosa che non ha Madrid, che non ha New York, Auckland, London City o la mia tanto odiata y amata Milano. E’ qualcosa che ti fa stare seduto su una pachina in riva alla Senna a guardare le barche passare, nonostante il freddo e nonostante non e’ che poi in fondo ci sia molto di interessante nelle barche..ah si..e nonostante la tua Compagnia lamentosa sbuffi e voglia andare nel quartiere Latino a mangiarsi una bella fondue du fromage ( che buona!!). Pero’ tu te ne freghi e rimani li’ perche’ sai che sei a Paris e poco importa dove.

 

Parigi per me e’ questo, la citta’ del non so cosa mi piace perche’ l’atmosfera si prende il sopravvento, la citta’ che davvero fai fatica a lasciare ,non è una leggenda e poi..si..non facciamo finta di dimenticarcene..e’ la citta’ dell’amore. Non sono proprio il tipo di ragazza che si emoziona guardando una stella o mangiando a lume di candela, dove porca miseria non vedo mai quello che mangio, pero’…lo ammetto..non ha prezzo andare a Paris con la persona che ami,che forse pensi di amare, o perche’ no,con una persona che ,senza ragione e soprattutto senza merito, potresti amare.. magari immaginandoti con lei sul cucuzzulo della Tour Effeil, sugli scalini del Sacre Coeur o davanti a una vetrina di Cartier…

Io avrei terminato ..ma prima lasciami ringraziare la mia “benedetta” Compagnia che mi ha regalato tutto questo, augurandole col sorriso, di poter ripetere un viaggio cosi, dovunque sia e con chi sia.

Besos!
Eleonora
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